Schema Therapy

La Schema Therapy offre un approccio innovativo ed efficace per il trattamento di pazienti con disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari e in particolar modo per i disturbi di personalità (soprattutto quelli che creano disregolazione emotiva) e problematiche relazionali causate da una difficoltà di gestione dei propri stati emotivi.

L’assunto centrale della Schema Therapy è che i disturbi emotivi e mentali derivano da un non adeguato soddisfacimento dei bisogni emotivi primari in età infantile. Il non soddisfacimento dei bisogni emotivi primari porta alla creazione di Schemi Precoci Maladattivi, che sono da considerarsi patologici quando associati ad emozioni negative ed intense.

I bisogni emotivi primari (quali bisogno di sicurezza, stabilità, cura e accettazione, bisogno di autonomia, bisogno di esprimere le proprie emozioni, bisogno di limiti realistici, bisogno di spontaneità e gioco) vengono espressi nella relazione con le figure di accudimento e attaccamento e, quando non sono soddisfatti, danno luogo ad un’intensa sofferenza che il bambino non è in grado di gestire.

Gli Schemi Maladattivi rappresentano, quindi, tutte le emozioni, i ricordi e i pensieri legati al non soddisfacimento dei bisogni emotivi primari, che poi vengono generalizzati alle diverse esperienze di vita del soggetto nel corso dello sviluppo. Inoltre, tendono ad auto-mantenersi, attivandosi in situazioni differenti, anche nella vita adulta, quando il soggetto sperimenta quelle stesse emozioni e sensazioni vissute nell’esperienza originaria di trauma.Il ponte tra il passato e il presente avviene grazie all’attivazione emotiva, ed è proprio questo il motivo per cui in terapia è così importante lavorare sulle emozioni.

Il compito del terapeuta è proprio arrivare a modificare gli Schemi Maladattivi Precoci, attraverso tecniche cognitive, comportamentali ed emotive/esperienziali, ma soprattutto attraverso la relazione terapeutica, che diventa uno strumento indispensabile per modificare l’esperienza emotiva del paziente e ristrutturare le modalità con cui egli valuta sé, gli altri e il mondo.

Nella relazione terapeutica, quindi, il terapeuta funziona da modello di adulto funzionale, si prende cura in modo amorevole del bambino del paziente, poi, pian piano nel corso della terapia l’adulto del paziente imparerà ad affiancare e poi a sostituire il terapeuta nell’importante compito di prendersi cura di sé.

La Schema Therapy è stata recentemente aggiornata in un approccio ancora più integrato, definita Contextual Schema Therapy (CST), nella quale sono stati inseriti alcuni principi basilari dell’Acceptance and Commitment Therapy (ACT) ed esercizi di Mindfulness e Compassion Focused Therapy (CFT). Nella Contextual Schema Therapy viene data ancora più importanza ala creazione di un’immagine di sé adulta, funzionale e compassionevole (Mode Adulto Funzionale) con l’obiettivo di di aumentare la propria flessibilità psicologica ed emotiva, anche nei contesti relazionali.

Fonte State of Mind: https://www.stateofmind.it/2014/09/relazione-terapeutica-schema-therapy/

Eckhard Roediger, Bruce A. Stevens, Robert Brockman (2021). Contextual Schema Therapy. Un approccio integrato di terza generazione per il trattamento dei disturbi di personalità. Erickson.